Un’applicazione creata per l’evento permetteva ai partecipanti di poter interagire facilmente durante la giornata. Grazie anche ad un sistema di registrazione i partecipanti potevano salvare la propria partita e inviare in tranquillità il punteggio alla classifica OnLine.
Alcuni elementi del gioco non erano inseriti nell’applicazione ma in formato cartaceo. In questo modo si aumentava l’immersione nella storia e nel ruolo di detective, grazie a giornali e decifratori misteriosi.
Per permettere anche agli ascoltatori di essere parte dell’evento, abbiamo realizzato un gioco per Rete Uno e Rete Tre.
L’ascoltatore doveva rivivere il giorno prima dell’omicidio e, ad ogni episodio, rispondere a un indovinello.
Chi rispondeva correttamente vinceva un premio.
Giovanni Borromeo è un uomo onesto e tutto d’un pezzo il quale ha dedicato tutta la sua vita agli affari della sua fabbrica di Sigari.
Non a caso, sebbene sia un uomo molto affascinante, è celibe poiché non ha tempo da dedicare ad una famiglia.
Giovanni conquista il favore dell’opinione pubblica e sbaraglia le inimicizie con ingenti donazioni alla città di Locarno, favorendone lo sviluppo turistico.
Giovanni Borromeo usava gli spalloni per vendere sigari in Italia. Alla ricerca di maggiori profitti, in modo da sbeffeggiare il padre che lo ha sempre sottovalutato, commissiona la costruzione di un sottomarino chiamato "Sigaro" per attraversare il confine via lago. Un giovane spallone accetta di testarlo, ma l'operazione fallisce tragicamente, causando la sua morte. Colpito da un misto di senso di colpa e dovere, Borromeo adotta il figlio neonato dello spallone, dichiarandolo come il figlio sfortunato di una sua parente. Con l'aiuto del notaio, legalizza l'adozione e continua la sua vita senza svelare la verità.
Federico è un uomo educato, tranquillo e molto intelligente. Ha un forte senso dell’ironia e, anche se parla poco, quando interviene lo fa con affermazioni che possono essere sia pungenti che sottilmente satiriche.
Si tiene lontano dalla vita mondana perché ha visto, attraverso la cugina di suo padre, quanto possa essere falsa e piena di pregiudizi. Le sue giornate sono semplici e scandite da passeggiate, dallo studio e dall’aiutare suo padre nelle sue faccende.
Federico Borromeo cresce cercando disperatamente l'approvazione del padre, Giovanni, che però non gli mostra mai affetto. Un giorno, mentre sbriga delle commissioni al porto, un battelliere si lamenta di un oggetto metallico che ha distrutto la sua rete. Curioso, Federico si avvicina e trova una foto che lo colpisce profondamente, poiché l'uomo ritratto gli somiglia molto. Inizia così a farsi delle domande e, ignorato da Giovanni, decide di indagare.
La governante, che ha sempre avuto un legame affettuoso con Federico, gli svela che Giovanni lo aveva portato a casa una sera, dopo un misterioso incidente. Con l'aiuto della donna, Federico trova nell'ufficio del padre un contratto con un ingegnere navale per il progetto del "Sigaro", un sottomarino. Il documento conferma un incidente fatale avvenuto la stessa sera in cui Federico fu adottato.
Federico capisce così che Giovanni non è il suo vero padre e che, per anni, ha cercato l'approvazione di un uomo spietato, responsabile della morte del suo vero genitore. Seguendo Giovanni fino a Camedo, dove incontra gli spalloni, Federico affronta il padre adottivo, mostrandogli la foto. In un impeto di rabbia, lo uccide con un pezzo del sottomarino, vendicando così la morte del suo vero padre.
La cugina di Giovanni Borromeo, una donna nata nel lusso che non ha voglia di sporcarsi le mani. Ha il vizio del gioco d’azzardo. Giovanni la mantiene solo per una promessa fatta a suo Zio, l’unico ad avergli mai mostrato affetto.
Ha collaborato con il Notaio, Stefano Bernasconi, per contraffare il testamento di Borromeo, nel quale lei non era presente.
Il notaio di Giovanni Borromeo. Un ex compagno di Università, sempre stato invidioso dei suoi successi ma è riuscito a guadagnarsi la sua fiducia grazie alla perfezione nel suo lavoro.
È riuscito ad ottenere e contraffare sul testamento di Giovanni Borromeo ed è in combutta con Antonietta. Il suo obiettivo è mettere le mani sull'azienda di Borromeo.
Battelliere e pescatore che ritrova i resti del sottomarino. Si occupa di compiere alcune faccende di trasporto per Borromeo.
Marco è un semplice battelliere, non ha nulla da nascondere.
Un piccolo imprenditore locale, vissuto all’ombra del grande Borromeo, si dice che la ragazza dei suoi sogni lo abbia abbandonato cercando di conquistare il rivale.
Luca ha solo paura di essere schiacciato dal grande Borromeo.
La governante di casa Borromeo, ha vissuto in quella casa sin da piccola e ha poi ricoperto il ruolo lasciato vacante da sua madre. È talmente fidata che Borromeo decide di nominarla quale responsabile del suo testamento. È un po’ una figura materna che Borromeo non ha mai avuto, lo stesso vale per il giovane Federico.
Uno dei tanti spalloni che ha accordi con Borromeo. È a conoscenza del binario segreto verso la fabbrica di sigari e di un certo Mandelli a cui era stata promessa una grande somma di denaro.
L’ingegnere navale che ha costruito il “Sigaro” per Borromeo. La sua passione per le invenzioni è molto più forte del suo buon senso. Ha i sensi di colpa per quello che è successo, ma ha anche molta paura dopo la morte di Borromeo.
Per il sonno non possiamo farci nulla, ma per il tuo progetto sì!